- ministro
- mi·nì·stros.m. FO1a. chi, come subalterno al servizio di un potente, di un'autorità politica e sim., ricopre cariche ufficiali; chi esercita un alto ufficio agendo in nome e per conto di un'autorità superiore: ministro del re1b. fig., chi svolge un'opera attiva per la diffusione di qcs., chi compie una missione: essere, farsi ministro di pace1c. LE chi si fa carico di compiere un'azione, di portare a compimento un progetto per ordine o per conto altrui: il Nibbio, uno de' più destri e arditi ministri delle sue enormità (Manzoni)2. FO ciascuno dei membri del governo cui è affidato il compito di dirigere uno dei rami della pubblica amministrazione e di partecipare all'esercizio del potere esecutivo (abbr. Min.): ministro degli interni, ministro degli esteri3. CO chi cura l'amministrazione di un patrimonio, di un'azienda, ecc. | i ministri della giustizia, i magistrati4. TS dir.intern. diplomatico di grado inferiore a quello di ambasciatore5. TS eccl. il superiore di alcuni ordini religiosi6. TS lit. → ministrante\DATA: sec. XIV.ETIMO: dal lat. minĭstrum, der. di minus "meno".NOTA GRAMMATICALE: nell'accez. 2 spreg. o iron. le forme femminili.POLIREMATICHE:ministro del culto: loc.s.m. TS dir.ministro di Dio: loc.s.m.ministro plenipotenziario: loc.s.m. TS dir.intern.ministro senza portafoglio: loc.s.m. TS polit.
Dizionario Italiano.